Purtroppo si constata da tempo che la politica, almeno da 30 / 35 anni, averla è stato un errore strategico più che un guadagno per noi tutti e per capirlo basta poco, se non altro basta riflettere su di un fatto noto: abbiamo destituito il Re con una votazione risultata poi falsa nel risultato, in ogni caso e per nostra fortuna almeno il Re era uno solo! Quello che invece di cui dovremmo prendere coscienza, è su come abbia fatto la “politica” a fregarci tutti, sostituendo uno per poi accollarcene qualche migliaio tra politici nazionali, regionali e comunali, ognuno peraltro entrato in politica per coprire le sue inefficienze lavorative o i suoi interessi privati. Anche perché se non sei tra questi, cosa entri a fare in politica? Converrete spero che un politico senza ambizione, sarebbe come per un prete mettere l’abito talare senza per questo credere in Dio.
Eppure tutto ciò è reso visibile dalle loro azioni quotidiane, mensili o annuali e come se la politica fosse un gioco di ruolo in cui si osservano regole feree, che essendosi protratte nel tempo hanno contribuito a perpetrare l’inganno, che fino ad oggi è stato il grimaldello con il quale si aperta loro ogni porta, comprese quelle nascoste. Ormai la politica ha più scheletri negli armadi che risultati soddisfacenti della sua conduzione, decenni di malversazioni nei confronti dei cittadini la mettono in condizione di essere inserita tra i nemici dello Stato come la Mafia, la Camorra e l’Andrangheta. In pratica il tentacolo politico può andare ben “oltre” di i vari tentacoli dei vari uomini d’onore e questo, dopo che la politica si è radicata nel territorio alimentata da Circoli politici, Sezioni di cui spesso dimenticano di pagare gli affitti e Centri Sociali che funzionano le case matte, da cui sorte ogni genere di individuo, marchiandolo col nome di battaglia “compagno” o meglio, sono tutti compagni quando c’è da dividere il bottino, quando invece sono richieste rinunce vale “ognun per se e Dio per tutti!” Strano detto per chi si ritiene anticattolico, anche se da più anni si assiste a compagni, che non solo entrano in Chiesa, ma si tolgono per rispetto anche il cappello. Ma come capita a Travaglio da quando Berlusconi è stato posto politicamente in secondo piano ora non sa più cosa scrivere, la stessa tenacia la si riscontra se il compagno non trova il fascista di turno da mettere sotto pressione diventa un “compagno” inutile anche se sempre pronto e coeso alla causa. Ma non era forse cosi anche per i fascisti sotto il fascismo? Oddio comincio a faticare a capire chi sono io dopo tutti questi sconvolgimenti!
Per quanto sia è difficile comprendere il cervello di un politico, per di più quello che si riscontra è che estraneo ai bisogni comuni, essendo i suoi bisogni fuori dal coro, il che vuole dire che, anche andando oltre al volere deve almeno dimostrarlo di volere, ma potendo contare sul potere politico, farà poi quello che il comune mortale può solo sognare di fare.
Non nascondo che ne ho abbastanza della politica e dei suoi derivati e questo per avere permesso accesso tra le sue fila, screditandola peraltro, di soggetti sempre più pretenziosi oltre che inconcludenti. Mai una promessa da questi fatta è andata a buon fine, tanto in politica quel che conta è che sei dentro e una volta fatto il passo, puoi contornati da persone che hanno da raggiungere ognuna il sul scopo, cosi creando uno schermo difensivo l’uno con l’altro. E le promesse politiche fatte? Bè diciamo cosi… che sono come gli asini che volano, se ci credi a chi vuoi dare la colpa?
Dicono che nel 2023 credere ancora al pericolo fascista sia una bestemmia, quando invece dovremmo essere indotti a credere dopo decenni di supremazia massonica, che il disegno nel quale dividere il popolo con la vecchia lucuzione latina del “divite et impera” è per l’appunto l’invenzione del comunismo che si contrappone al fascismo per mantenere il Popolo diviso, ebbene questo fare deve finire. L’evoluzione aspetta solo che uomini scaltri diano voce a quelli dormienti, per poi con tutti essi, creare il coro con il quale cantare “vincerò” dopo avere preso coscienza ovviamente che nessuno continui a dormire. Come razza umana, non siamo nati per fare da ricambi a un nostro simile. ma per creare tutti assieme la storia! E chi creerà la migliore, avrà diritto a sedere sul trono con la compiacenza di tutti noi, che in tutti i casi non valiamo certo meno del primo.
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