Tra pochi giorni saranno sessanta e non i famosi anni sessanta, dove la gioventù mondiale ribelle diede rabbiosamente sfogo alla mancata sussistenza di una generazione peraltro sfruttata e bistrattata, dagli stessi che volevano passare per traghettatori dal peggio al meglio. Vabbè questa è tutt’altra storia di quella che volevo indicizzare in questo post, per cui mi silenzio e… apro le danze.
LA SCALA DELLA VITA
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- Nasci, vivi e cresci senza alcun pensiero se non quello della tetta della mamma ogni due ore, circa…
- Una volta svezzato eprimi per la prima volta il carattere, che non potrà che evolversi nel tempo. E’ il tuo tesoro più grande, tienilo da conto.
- Ora lo svezzatello si appresta ad avere le prime pulsioni ormonali anche se in verità ancora non ne comprende il significato solo una rappresentante del senso opposto avente i suoi stessi pruriti, sarà in grado di dare un senso tattile alle cose facendone cosi un gioco, al quale peraltro si vuole giocare insistentemente, senza per questo prendersi le responsabilità che tale “gioco” comporta.
- Il giovincello ora divenuto ragazzo comincia concepire che ogni cosa ha il suo senso, quindi e non a caso, sappiamo che le aspirazioni diventano realtà quando materializzano i sogni, grazie ai quali poi, puoi percepire i pro ed i contro che si riscontrano nella vita. Infatti chi responsabile di suo e quindi da ritenersi per questo maturo, comincerà a capire l’essenza in cui egli stesso vive, apprezzandone per questo l’ordine come il rispetto. Chi immaturo invece, non è detto che vi riesca anche nel caso la via per accedere sia libera, in quanto non a tutti pur percorrendo la stessa strada è data vederla.
Si arriva poi ad un certo punto, in cui le discese diventano salite e le salite discese, come se l’ordine delle cose si fosse improvvisamente sovvertito. Ora è insito nell’essere se crescere definitivamente o rimanere immaturo evitandosi cosi il prossimo passaggio: diventare uomo!
Per fortuna essendo ogni caso ognuno differente da un altro punto di vista vi è chi non si sottrae alla normale crescita, con questo facendo il salto di qualità che ogni genitore si aspetta dalla propria prole.
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- Il tempo passa inesorabile e questo non solo dentro il quadrante di un orologio, te ne accorgerai dal corpo che cambia e con esso le cose che si fanno ordinariamente senza affanno. Difatti ieri correvi appresso ad un pallone, oggi corri più volentieri anche se non meno faticosamente appresso all’essere la cui la sola vista sconvolge la tua vita.
So che è difficile anche solo crederci, ma vi posso garantire che essere uomini implica avere molta più la testa che corpo, in quanto il centro decisionale è essenziale da mostrare se si vuole essere considerato qualcuno, a cominciare da te stesso.
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- Finalmente uomo, se non proprio con la testa se non altro con l’età! Quest’ultima sappi, seppur sotto stress non tradisce mai. E’ come un baricentro che ti impedisce per un determinato periodo di tempo di non cadere rovinosamente, Il resto spiace dirlo quanto ammetterlo, ma dovrai farlo tu.
- Essere uomo impegna molto di più di altri tempi precedentemente trascorsi, in quanto essendo terminata la crescita dell’essere, è l’essere in prima persona a dover dimostrare di essere cresciuto. Nessun altro potrà farlo per te.
- Passati i cinquantanni, quello che nel resto della vita non avevi messo in conto la vita te lo presenta e non sarà bello né da vedere né da ricordare, perché è proprio a cinquantanni che dopo l’aver fatto scempio del nostro corpo, andando in giro in ogni stagione con i capelli bagnati la cervicale che non fa sconti a nessuno verrà a cercarti, prima si presenta e poi pretendendo ascolto giura che si farà sentire a chi ora deve solo che subire. E purtroppo non è finita qui! Vi è piaciuto nei tempi andati a fare bisboccia? Anche il fegato presenta il conto come tutti gli altri organi e lo fa su più fronti, se poi si somma a problemi dovuti al pancreas, questi non più in grado di creare insulina sei fregato per il resto della vita, diventando diabetico. Anche aver aderito alla moda del vestire corto non farà sconti, vestire poco poteva andare bene d’estate, mentre in inverno, quando neanche i piumini coprivano le reni cosi come la schiena. potete metterci la mano sul fuoco che uno alla volta, queste saranno le casuali per visite specialistiche quindi non visite di poco conto. Tranquilli però, gli specialisti vi stanno già aspettando che dopo avervi visti in giro in tale modo, non potevano credere ai loro occhi dopo aver riflettuto la massima sulla stupidità umana di Albert Einstein.
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